Farmacia Boccia
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FARMACI GENERICI

Cosa sono? Perche' il farmacista non mi consegna la medicina che il medico ha scritto sulla ricetta ma insiste per darmi il "generico"? Perche' quando vado a prendere un farmaco generico molto spesso la scatola e' di colore e forma diversa? E' vero che i farmaci generici costano meno perche' sono meno potenti? Ci sara' da fidarsi di questi generici?
Queste sono alcune tra le domande che ci sono state rivolte in farmacia.
Proviamo a rispondere partendo da un esempio.

 - Cosa sono?-
Ipotizziamo che il vostro medico vi prescriva  ZIMOX compresse da 1 grammo; Zimox e' il nome di fantasia che la ditta ha voluto dare al farmaco. La sostanza contenuta  e' l'Amoxicillina che viene detta Principio Attivo perche' e' lei che determina l'azione terapeutica, cioe' che fa guarire dalla malattia. Oltre al Principio Attivo lo Zimox contiene anche altre sostanze che vengono dette Eccipienti..Gli Eccipienti vengono aggiunti per svariati motivi  tra i quali facilitare la preparazione del farmaco, proteggere il principio attivo dalla degradazione, modificare il gusto ecc.ecc.
Esistono in commercio, oltre allo Zimox, anche altri farmaci che contengono come principio attivo l'Amoxicillina in compresse da 1 grammo: alcuni  hanno un nome di fantasia (es. Amosol, Velamox, Sintopen), altri invece si chiamano semplicemente Amoxicillina compresse da 1 grammo e vengono detti Farmaci Generici. Ci sono svariate aziende che producono farmaci generici e di norma ognuna di esse mette il proprio nome accanto a quello del farmaco: ad esempio sulla scatola ci potra' essere scritto Amoxicillina DOC compressse da 1 grammo oppure Amoxicillina EG compresse da 1 grammo a significare che nel primo caso il farmaco e' prodotto dalla ditta DOC e nel secondo caso dalla ditta EG.

 -Perche' il farmacista non mi consegna la medicina che il medico ha scritto sulla ricetta ma insiste per darmi il "generico"? -
Quando andate in farmacia con la vostra ricetta prescrivente Zimox compresse da 1 grammo, vi sentirete quasi sicuramente chiedere dal farmacista se "volete  proprio quello che c'e' scritto  sul ricetta o se vi va bene il generico"  e questa domanda forse vi mettera' un po' in imbarazzo. In realta' il farmacista vi propone la sostituzione non per suoi fini particolari, ma perche' obbligato dalla normativa corrente. Infatti in linea generale i farmaci generici costano un po' meno e quindi, al fine di far risparmiare il consumatore finale, il farmacista DEVE per prima cosa proporre il farmaco piu' economico.

 -Perche' quando vado a prendere un farmaco generico molto spesso la scatola e' di colore e forma diversa?-
Se avete accettato di ricevere il farmaco generico a questo punto vi ritroverete ad esempio con in mano una scatola rettangolare di colore verde con scritto "Amoxicillina compresse da 1 grammo XYZ". Se ora andate  con la stessa ricetta in un'altra farmacia per prendere una seconda confezione di farmaco e accettate la sostituzione vi verra' consegnata probabilmente una scatola di colore e forma differente, diciamo ad esempio di forma quadrata e colore rosso con scritto "Amoxicillina compresse da 1 grammo HKKJ". Questo si verifica perche' ci sono molte ditte che producono  farmaci generici e ognuna di queste utilizza scatole di colore e forma differente. Ogni farmacia a sua volta molto spesso  e' provvista del farmaco generico prodotto da una sola ditta. Per questo motivo andando in due farmacie differenti quasi sicuramente riceverete scatole di colore e forma diversa: perche' le due farmacie si riforniscono da due ditte diverse.

 - E' vero che i farmaci generici costano meno perche' sono meno potenti? Ci sara' da fidarsi di questi generici? -
Arrivati a casa con la vostra scatola di Amoxicillina compresse da 1 grammo a questo punto vi chiederete se avete fatto bene ad accettare la sostituzione. E' sicuramente vero che tra un farmaco e l'altro vi possono essere piccole differenze, perche' prodotti da ditte diverse con macchinari diversi: ad esempio la dose potrebbe essere di 0,998 grammi per una ditta e 1,002 grammi per un'altra oppure il tempo di assorbimento (cioe' il tempo che passa da quando ingoiamo la pastiglia a quando il medicinale passa nel sangue) potrebbe essere leggermente diverso. Anche la qualita' e la quantita' degli eccipienti puo' essere leggermente diversa.
Queste e altre piccole differenze stanno pero' all'interno di quella che viene detta "tolleranza" perche' studi approfonditi hanno dimostrato che esse, fino a limiti prestabiliti, non modificano l'efficacia del medicinale.
Quindi dei generici ci si puo' fidare tranquillamente ed essi costano meno per motivi legati alla decadenza del brevetto del farmaco che non stiamo qui a descrivere perche' lunghi, noiosi e complicati.


Questo e' lo stato di fatto. Passiamo ora a descrivere le criticita' da noi rilevate in questo sistema e a consigli pratici.

1) Il principale pericolo legato al cambio d'uso di una medicina con il suo equivalente generico e/o di un generico con un altro e' quello di fare confusione e di assumere i farmaci in modo non corretto. A contribuire a questo pericolo si aggiunge anche l'abitudine dell' 80 per cento della popolazione di non leggere il nome del medicinale che sta prendendo: se chiedete ad un vostro parente quale e' il nome del farmaco per la pressione che sta usando magari ormai da molti anni, quasi sicuramente vi rispondera' "ma.. non so.. sono pastiglie piccole, rosse con una riga in mezzo...."
Ecco due casi che si sono verificati nella nostra farmacia:

  - Una signora si reca dal medico a causa di un dolore alla gamba. Gia' che e' li, chiede al medico anche qualcosa per un dolore alla schiena dovuto a una piccola contrattura muscolare. Il medico le consegna una impegnativa per una visita specialistica per il dolore alla gamba e una ricetta prescrivente Nimesulide buste per il dolore alla schiena raccomandando di prendere una busta al giorno per qualche giorno. La signora si reca in una farmacia e prende una scatola di Nimesulide buste, scatola che e' arancione con la scritta bianca, e poi il giorno dopo va a fare la visita specialistica dove lo specialista prescrive, guarda caso, Nimesulide buste anche per il dolore al ginocchio con l'indicazione di prendere il medicinale due volte al giorno. La signora entra in una farmacia vicino allo studio dello specialista e le viene consegnata una seconda confezione di Nimesulide buste, ma questa volta  bianca con la scritta viola.
In definitiva la signora si  e' presa per 15 giorni 3 buste al giorno di Nimesulide, di cui una dalla scatola arancione e due dalla scatola bianca.
Come abbiamo fatto ad accorgerci di questo sovradosaggio? Semplice. Una volta finita la scatola bianca, la signora e' venuta nella nostra farmacia a richiedere una nuova confezione. Casualmente noi avevamo la Nimesulide "arancione" al che la signora si e' messa a protestare affermando che le serviva il farmaco per il dolore al ginocchio e non quello per il mal di schiena.

  - Un signore, nostro cliente, prende da parecchio tempo il farmaco Zyloric compresse oltre ad altre medicine per vari malanni che lo affliggono. Un giorno questo signore manda la moglie in farmacia con un po' di ricette per fare scorta di farmaci. La moglie, per risparmiare, ci richiede il generico dello Zyloric, che si chiama Allopurinolo.
Passa qualche giorno e il signore si presenta in farmacia chiedendo se potevamo anticipargli una scatola di Zyloric perche' lo aveva finito tutto e il medico si era dimenticato di fargli la ricetta. Noi abbiamo cercato di spiegargli che il farmaco glie lo avevamo consegnato sotto forma del relativo generico, ma non riuscendo a farci capire gli abbiamo chiesto di andare a casa a prendere tutte le  sue medicine e di portarcele in farmacia in modo tale da poter controllare insieme. Lui e' tornato poco dopo e, quando gli abbiamo fatto vedere la scatola di generico che sostituiva lo Zyloric, lui ci ha risposto che pensava fosse un nuovo farmaco che il medico gli aveva prescritto. Quindi il signore per un po' di giorni ha preso sia lo Zyloric per la gotta sia il suo generico Allopurinolo per non si sa bene quale malattia

2) A volte effettivamente abbiamo rilevato che per alcune rare persone prendere un farmaco o il suo generico (oppure un generico piuttosto che quello di un' altra marca) puo' avere effetti diversi. Tra i clienti della nostra farmacia c'e' chi ci ha riferito di non "riuscire a digerire il generico" (cioe' prendendo il generico ha difficolta' di digestione) e chi ha rilevato una differenza di efficacia terapeutica (in alcuni casi minore, ad esempio un minor effetto antiinfiammatorio, e in altri casi maggiore, ad esempio un eccessivo abbassamento di pressione arteriosa)

quali sono i consigli che possiamo darvi?
a- Imparate a riconoscere che un farmaco e' il generico di quello che stavate predendo leggendo sempre bene il nome del principio attivo del medicinale e la dose contenuta.
b- Utilizzare i generici puo' permettervi di risparmiare parecchio. Tranne casi molto particolari (ad esempio farmaci tiroidei  che richiedono dosaggi  dell'ordine dei microgrammi) secondo noi potete tranquillamente usare i generici. Al limite, se non vi trovate bene, potrete poi tornare al farmaco di marca che stavate assumendo prima.
c-Se per vari motivi (es perche' si ha paura di fare confusione, perche' il proprio anziano parente e' abituato a prendere una medicina di colore e forma particolari, ecc) volete un determinato farmaco o  il generico di una determinata marca, recatevi in farmacia non solo con le ricette, ma anche con la scatola o con il foglietto illustrativo di quello che volete.